2° giornata contro Pro Recco: da una quasi sconfitta ad una quasi vittoria

05.08.2013 15:18

DIMEGLIO LAVAGNA90 – FERLA PRO RECCO : 7 – 7 ( 1-3 ; 2-2 ; 0-1 ; 4-1

DIMEGLIO LAVAGNA90 : Guerisoli, Solari, Marassi, Bruni (1), Pedroni L. (3), Pagliuso (1), Giglio, Sipone, Luce, Carli (1), Piaggio, Marchetti, Pedroni M. (1), allenatore Berri

FERLA PRO RECCO : Rancich, Daniele, Riva, Siri, Polverino M. (1), Bianchetti (2), Bologna, Landi (1), Mariani, Cotella (2), Squeri, Datema (1), Polverino T, allenatore Radjenovic

Arbitro : Di Martire

Note : nessun uscito per limite di falli; Carli (LAV) nel I tempo ha fallito un rigore (palo)

Superiorità numeriche : LAVAGNA 90 1/4 ; PRO RECCO 2/5

Commento:
La seconda giornata vede di fronte le squadre liguri che nel corso della stagione hanno spesso condiviso le proprie esperienze, non ultimo il viaggio in pullman verso Napoli.
Tra le esperienze si contano infatti anche tanti allenamenti, come quello fatto presso la splendida struttura della Mostra d’Oltremare, grazie alla preziosa e cortese disponibilità di Acquachiara e Canottieri.

Per i ragazzi lavagnesi e’ stato un ulteriore momento di novità che ha contribuito, in un “virtuale quinto tempo”, a rafforzare il concetto che la solidarietà sportiva non ha né barriere né confini geografici.

Ma ritornando all’avvenimento sportivo, è questa la partita del “dentro o fuori” per i giovani di Berri. Ne scaturisce un match in cui gli allievi lavagnesi giocano piuttosto male, con poca lucidita’ in fase offensiva e difensiva. A differenza dell’incontro con il Trieste, contro la Pro Recco, sono infatti i vari pali e traverse colpite a lasciare il segno nel morale dei lavagnesi, dal momento che, nella pallanuoto, il “colpire i legni” equivale ad un errore.

Secondo la regola non scritta del “chi sbaglia paga”, ne trae così profitto una Pro Recco peraltro molto efficace e cinica che, alla fine del terzo tempo sembra aver “chiuso la pratica” con +3.

Ma nella pausa dell’ultimo tempo avviene quello che l’allenatore Berri si aspettava: la grinta agonistica da parte dell’intera squadra, fino a quel momento trascinata dal carattere di alcuni, ed in particolare del vice capitano Matteo Pedroni.

In posizione di centroboa va infatti il capitano Ivan Carli su sua esplicita richiesta, quasi a voler riscattare una prestazione, non così brillante e determinante come contro il Trieste.

Tale soluzione, complice forse la stanchezza della Pro Recco ma anche la percezione di aver ormai la vittoria in tasca, consente a Luca Pedroni di diventare l’autentico mattatore del IV tempo con due reti, ma soprattutto uno splendido assist in mezzo alla difesa avversaria e in rovesciata a Carli, per il pareggio del 6 a 6 a 3′ 58”.

L’ultima parte del quarto tempo ricalca il clichè tipico di questo bellissimo sport, fatto di emozioni fino all’ultimo secondo.

La Pro Recco non c’è più, mentre la DiMeglio Lavagna 90 invece sì. E così, in un alternarsi di azioni, a 25” secondi dalla fine avviene il sorpasso del Lavagna ad opera di Marco Pagliuso a conclusione di una ottima azione corale.

La partita sembra essere finita ? Manco per sogno. Radjenovic chiama l’ultimo time out per un disperato assalto finale, a fronte del quale il Lavagna oppone il proprio pressing. Ma un “alzo e tiro” di Luca Bianchetti a 5” secondi dalla fine “pesca la quadrella” alla destra di Guerisoli.

“Che dire ? – esclama a braccia aperte Berri – In questo incontro ho visto una squadra dai tre volti, prima determinata ma imprecisa in attacco, poi distratta e confusa ed infine grintosa e decisa al tutto per tutto, proprio come voglio. Il rigore sbagliato a fine primo tempo ha infatti innescato un perverso meccanismo mentale perchè siamo passati dal possibile +1 al -2 nel giro di un minuto.

Purtroppo a noi manca ancora quella capacità di mantenere, per tutta la partita, la massima concentrazione. Ciò può far fare il definitivo salto di qualità a questi ragazzi, che mi sento comunque onorato di allenare. Se pensiamo a cosa e come eravamo all’inizio di questa stagione, a dove siamo arrivati, ma soprattutto al fatto che in questo girone di semifinale il secondo posto era alla nostra portata…

Questo è il bello della pallanuoto. Spero comunque che il pubblico presente abbia apprezzato questa partita, intensa fino alla fine.”